NOME COMUNE: Rosa canina
FAMIGLIA: Rosaceae
CARATTERISTICHE: la Rosa canina è una rosa spontanea che cresce come arbusto legnoso; i rami sono ricchi di spine carnose e rosse, robuste ed arcuate. I fiori sono rosa pallido e poco profumati e la corolla è formata da 5 petali di forma bilobata (simile a un cuore con la punta arrotondata).
HABITAT: la Rosa canina cresce spontaneamente fino ai 1900 metri di altitudine vicino a boscaglie e siepi. È molto diffusa in Italia ma anche nel resto del mondo ed in particolare in Asia e Nord Africa.
USI: la Rosa canina viene usata da sempre come immunostimolante per il suo alto contenuto di vitamina C.
MECCANISMO D’AZIONE: la vitamina C contenuta nei frutti e nelle gemme di Rosa canina viene utilizzata in preparazioni fitoterapiche come immunostimolante. La vitamina C infatti è utile nella prevenzione delle malattie da raffreddamento in quanto agisce in diversi modi sull’organismo umano. Una prima azione la svolge come antiossidante, questo significa che la vitamina C è in grado di diminuire la formazione di radicali nell’organismo; i radicali sono molecole molto reattive, capaci di modificare permanentemente molecole funzionali (proteina, lipidi, carboidrati) o addirittura cellule causando un danno consistente. I radicali vengono normalmente prodotti dal nostro organismo in misura controllata ma, a causa dell’inquinamento, dei batteri e delle malattie, la loro produzione può aumentare diventando pericolosa. Per questo la vitamina C risulta essere importante, perché grazie alla sua struttura chimica, può donare ioni idrogeno ai radicali rendendoli meno reattivi e quindi limitando il loro effetto dannoso sulle cellule. Un’altra importante funzione dalla vitamina C è la stimolazione della produzione di neutrofili, cellule atte ad inglobare ed eliminare sostanze estranee all’organismo e che rispondono a infezioni batteriche e fungine. Le vitamine, e in particolare la vitamina C, intervengono nel processo di sviluppo dei neutrofili regolando alcune funzioni enzimatiche che portano alla produzione di queste cellule. Inoltre, alcuni recenti studi, hanno dimostrato come la vitamina C sia direttamente relazionata alla concentrazione nel sangue di una serie di proteine (Sistema del Complemento) che collaborano per controllare la risposta immunitaria ad agenti patogeni. Oltre a questi effetti rivolti direttamente al sistema immunitario, la vitamina C è in grado di aumentare la produzione di catecolamine, composti chimici come adrenalina, dopamina o noradrenalina, che hanno la funzione di rispondere a situazioni di stress fisico o psichico.